
Lux Fulgebit
Tenebre e luce, colpa e redenzione
Sacra rappresentazione su testi dei primi secoli del cristianesimo

Musiche dei riti ebraici e cristiani d’Oriente e d’Occidente.
Al centro della riflessione è una figura paradigmatica di eremita dei primi secoli: Pelagia di Antiochia. Pelagia è attrice e prostituta; dopo l’incontro fulminate con il vescovo ed eremita Nonno sceglie il deserto come dimensione e modalità esistenziale religiosa di affidamento a Dio. Deserto non come rinuncia – perché ciò a cui si rinuncia è divenuto nulla – né come fuga dalle tentazioni, ma come ingresso gnoseologico ed essenziale in una luce e in una dimensione metafisica ed eterna.
(Marco M.Pernich)
Il progetto musicale di Lux filgebit prevede l’impiego di solisti e gruppi dalle caratteristiche profondamente diversificate: ne risulta una successione di momenti dal “calore” e dall’espressività fortemente individuati. Tratto comune di queste musiche è l’affondare le proprie radici in un passato millenario nel cui lento corso la fede in Cristo–Dio, la ricerca della verità e l’attesa della luce si sono espresse – secondo i più diversi moduli – mediante il suono e il canto.
(Angelo Rusconi)
Attori: Carla Chiarelli, Francesca Ballico, Giovan Battista Storti, Alfonso Postiglione
Cantore solista: Valentino Dragano
Cantori della Resurrezione di Porto Torres
Cuncordu di Cuglieri
Gruppo di percussioni Naqqara di Milano
Progetto e realizzazione scenica: Monica Maimone e Ferruccio Bigi
Drammaturgia: Marco Parnich
Coordinamento musicale: Angelo Rusconi
Ancona - 15 settembre Basilica di S.Ciriaco
Praga - 19 settembre Convento di Emmaus