
“I quattro dischi che compongono questa antologia propongono, per la prima volta, (1987) un panorama organico e sufficientemente ampio di una grande tradizione musicale popolare, fino a tempi recenti interamente negletta.
Le ricerche demagogiche del passato non hanno rivolto che occasionalmente e superficialmente la loro attenzione al patrimonio del canto liturgico popolare. L’interesse esclusivamente letterario dei vecchi ricercatori escludeva ovviamente dal loro orizzonte questi canti che, quale testo verbale, utilizzano il latino della liturgia della Chiesa cattolica; il pregiudizio che il canto liturgico popolare fosse una “storpiatura” di quello ufficiale e che, comunque, fosse manifestazione non soltanto da trascurare ma anche da censurare ha avuto la sua parte nel disinteresse per questo repertorio”….
(Dalla premessa del booklet Albatros alb 21 1987)
Grazie a studiosi come Leo Levi, Piero Arcangeli, Roberto Leydi e Pietro Sassu questo patrimonio non è caduto in oblio ma finalmente ha avuto la rivalutazione che merita.
L’antologia propone canti dell’Arco Alpino, (Disco 1) dell’Appennino settentrionale, il Centro, il Sud e la Sicilia, (Disco 2) la Sardegna.(Disco 3 e 4)
Le registrazioni relative a Cuglieri sono state effettuate nella Chiesa della Madonna delle Grazie, meglio conosciuta come Chiesa del Convento, il 14 luglio 1985 da R. Morelli e P. Sassu.